LA GENESI DEL NORDIC WALKING

Il Nordic Walking come oggi lo intendiamo è nato in Finlandia. Esso trae le mosse dalle intuizioni di due autentici pionieri: la dottoressa Leena Jääskeläinen, Cavaliere del lavoro in Scienze Motorie e docente di Educazione Fisica all’Università di Jyväskylä (nella foto), ed il dottor Tuomo Jantunen, Cavaliere del Lavoro in Scienze Motorie ed Educazione Fisica e Direttore dall’Associazione ‘Suomen Latu”.

Fu la dottoressa Jääskeläinen ad iniziare a sondare le possibilità di impiego di bastoncini (da sci) in campo motorio, facendoli utilizzare dalla ragazze durante le lezioni di educazione fisica negli anni ‘60. I successivi studi della dottoressa all’Università di Jyväskylä mirano a dimostrare come l’applicazione di bastoncini ed il conseguente lavoro biomeccanico fossero in grado di migliorare l’efficienza complessiva della camminata in maniera assai significativa. Le esperienze proseguirono ininterrotte fino ad arrivare alla fine degli anni ‘90 dove ormai il il termine “sauvakävely” indica il “cammino con i bastoni”.

Il dottor Tuomo Jantunen, Direttore dall’Associazione ‘Suomen Latu’ dal 1977 al 2007, era avvezzo da anni, al pari dei suoi colleghi, ad utilizzare il cammino con i bastoni da sci come allenamento e seguiva con interesse le esperienze della dottoressa Leena Jääskeläisen. Una data cruciale fu il 5 gennaio 1988, cerimonia di inaugurazione della statua del prof. Tahko Pihkala allo Stadio Olimpico di Helsinki. La totale mancanza di neve costrinse i presenti ad una marcia con i bastoni che rappresentò di fatto la prima “uscita” mondiale di gruppo con lo stile “Nordic Walking”. La singolarità dell’evento non sfuggì ai cronisti presenti, che diedero l’avvio alla diffusione mediatica del fenomeno. Il decisivo contributo di Jantunen sarebbe arrivato qualche anno più tardi, nel 1996, attraverso la collaborazione allo sviluppo di un bastoncino specifico per il nordic walking con la Exel. Il nome dato al bastoncino fu “Nordic Walker” e di lì a poco, con il supporto della Suomen Latu, la nuova attività motoria crebbe in modo esponenziale, travalicando i confini della Finlandia e diffondendosi nel mondo.

Oggi solo nel nostro paese possiamo annoverare circa mezzo milione di praticanti.

Il concetto che il nordic walking non sia una semplice camminata con i bastoncini, bensì un’attività motoria strutturata in grado di interessare diversi distretti, dalla camminata, all’utilizzo della braccia, alla postura ottimale si sta diffondendo sempre più. La tecnica corretta della disciplina consente di mobilizzare la quasi totalità dei distretti muscolari del corpo a vantaggio di una prestazione complessiva assai efficiente e nel contempo sicura, adatta a tutti ed in qualsiasi condizione.  © AINWA